RICORDI DI PASQUA
Quando ero un ragazzino di 10 anni
o poco più a Foggia si celebravano solennemente quattro festività religiose:
Natale, Pasqua, Ferragosto e l’Immacolata. Non c’erano discoteche o concerti allo
stadio!!Ferragosto era per Foggia la festa della Patrona, la Madonna dei Sette
Veli. ( Non c’entra nulla….la danza )! Per questa festa la leggenda
vuole che in riva al lago che esisteva a Foggia, alcuni buoi che si
abbeveravano in riva improvvisamente si inginocchiarono mentre sul lago
appariva una tavola al di sopra della quale vi erano tre fiammelle vere. La
tavola venne recuperata e si vide che vi era impresso un volto della Madonna.
Si avvolse la tavola in sette veli e lo si inserì poi in una struttura di
argento che trovò stabile dimora nella cattedrale di Foggia. Lago e tre
fiammelle soprastanti sono rappresentati nello stemma del comune di Foggia.
Processione e fuochi artificiali ricchissimi concludevano la giornata di festa!
Io non vedevo l’ora che arrivasse
Pasqua perché in quella occasione i miei genitori mi comperavano il vestito
nuovo che indossavo per la prima volta esattamente nel giorno di Pasqua
allorché si andava a Messa. In chiesa le immagini sacre, durante la quaresima,
venivano coperte con un lenzuolo viola, durante le Messe celebrate in questo
periodo il campanello che suonava alla Consacrazione veniva sostituito con uno
di legno che ovviamente faceva un suono molto diverso. Il sabato a mezzogiorno
si scioglievano le campane e si annunciava così la Resurrezione. In città i
pali della luce erano di ferro o ghisa, non ricordo bene, ma ricordo benissimo
che noi ragazzini, muniti di pietre non farinose scendevamo in strada e con
esse colpivamo i pali della luce che emettevano suoni che si univano a quelli delle campane. Una
festa che durava una decina di minuti. A Pasqua le tradizioni religiose erano
intense. Si partiva col giovedì santo durante il quale si visitavano sette
chiese( o in numero dispari )per visitare i Sepolcri. In chiesa veniva
allestita una cappella con un’urna in cui veniva deposta l’Ostia consacrata.
Tutt’intorno vi era un mare di fiori e di composizioni particolari. Le pie
donne si facevano costruire,un paio di mesi prima,una croce concava in cui veniva deposta la terra e
seminata col grano. Questa croce veniva nascosta sotto il letto al riparo della
luce e le piantine che nascevano conservavano il colore bianco appunto di una
pianta per nulla illuminata. Queste composizioni venivano deposte attorno ed ai
piedi dell’urna. Non vi dico poi il pranzo tipico e tradizionale. Insomma una
festa di resurrezione per tutto e per tutti !
Il Venerdì Santo i cinema restavano
chiusi come del resto i teatri. Si rispettava il lutto nazionale! Si dava
vita alla processione del Venerdì Santo con l’urna del Cristo morto seguita
dalle autorità civili e militari ( quelle religiose precedevano l’urna )e dalla
banda cittadina. Era una banda sgangherata, forse non tutti avevano la stessa
divisa per non parlare poi dello stato di conservazione degli strumenti musicali.
Quando la banda seguiva qualche altra processione la performance era scarsa, ma
quando si esibiva dietro l’urna del Cristo morto sembrava che gli strumenti
piangessero realmente tanta era accorata la melodia!
Passando dal sacro al profano,
forse rendendomi bersaglio di critiche, devo a caldo manifestare le mie
perplessità sulle manifestazioni per la morte di Fabrizio Frizzi e di Davide
Atzori. Due persone amatissime dal pubblico che unanimemente ha riconosciuto
loro qualità umane e professionali non comuni e la cui morte ha rattristato
moltissime persone e addolorato coloro i quali hanno vissuto per diversi motivi accanto a loro e per loro.
La morte di Davide Atzori per
decisione della FIGC oppure del CONI, non ricordo, ha provocato la domenica successiva alla morte del giocatore lo stop di tutte
le partite di serie A e serie B. Sono stati autorizzati minuti di raccoglimento alla ripresa del
gioco sui campi nazionali ed in occasione della prima partita della nostra nazionale
di calcio. A mio avviso esagerando.
La partitissima Milan – Inter del 4
marzo è stata sospesa e rinviata. Ora un derby del genere porta allo stadio
80.000 persone molte delle quali giunte da diverse città italiane e molte
ancora dall’estero. Molte di queste hanno dovuto comperare biglietti di aereo,
di accesso allo stadio e prenotare posti in albergo. Arrivate sul posto queste
persone si son viste chiudere le porte in faccia e nessuna possibilità di
rimborso del biglietto di ingresso allo stadio. E’ molto facile immaginare
quanti vaffa siano stati indirizzati verso il povero Astori colpevole solo
di….esser morto? Si sono vissuti due o tre giorni di interviste con relativi
pianti e queste celebrazioni ( absit iniura verbis ) sono andate in onda su
quasi tutti i canali televisivi.
Un’ esagerazione ? Chi lo sa! Io
penso leggermente di sì.
Per inciso pare che il Milan non
voglia rimborsare i biglietti non utilizzati perché – guarda caso – sui
biglietti di accesso allo stadio è scritto: “questo biglietto non è
rimborsabile” Vale questo discorso se non si entra per una scelta personale, ma
quando non si può accedere allo stadio perchè altri lo hanno impedito il
discorso dovrebbe essere diverso. Si sa, ma, pecunia non olet!
In queste ore sta succedendo la
stessa cosa per il povero Fabrizio Frizzi. Ore di trasmissioni celebrative che
lo raccontano da quando era bimbo a quando ha avuto la sfortuna di incontrare
la sua infausta malattia. I canali principali televisivi hanno cambiato i
palinsesti e non vi è momento in cui giornali e TV non si prodigano in peana.
Vero è che da morti tutti diventano più buoni e bravi però tre giorni di
dediche mi sembrano un po’ troppi. Mi sarebbe piaciuto qualcosa di più
stringato come: questa notte si è spento un nostro amico, un uomo generoso che
ha donato a molte persone momenti di svago e di serenità. Alla sua famiglia le
nostre sentite condoglianze. Ovviamente un breve filmato a ricordo e poi…la
vita continua !
Sono mal pensante…ma credo che
molte televisioni abbiano voluto modificare il palinsesto catalizzando la
curiosità delle persone che tra un servizio e l’altro hanno potuto godere di
qualche pubblicità.
Detto questo vi assicuro che mi è
molto dispiaciuta la morte di Davide Astori, Fabrizio Frizzi ed anche di Maretta
Scoca giudice di Forum capitata nello stesso giorno. R.I.P.
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