ATTACCO ALLE PENSIONI DI REVERSIBILITA'
Sino al 1995, quando moriva un
lavoratore in attività o un pensionato, la vedova (o il vedovo) aveva diritto
al 60% di quello che spettava (o sarebbe spettato) al defunto,
indipendentemente dalla sua situazione economica.
Dal 1995 in poi le disposizioni
di legge sono cambiate e il 60% della pensione del coniuge defunto diventa un
sogno per pochi. Ecco come la quantità di denaro arriva al beneficiario:
se il coniuge superstite ha un
reddito Irpef superiore a tre volte il trattamento minimo Inps (19.574 euro per
il 2016) ha diritto al 75% della pensione di reversibilità che gli sarebbe
spettata normalmente. Vale a dire il 75% del 60% cioè il 45% della precedente
pensione;
Se il reddito Irpef è superiore a
quattro volte il trattamento minimo Inps (26.099 euro, per il 2016) il taglio
arriva al 40%. Vale a dire il 40% del 60% cioè il 35% della precedente pensione;
se il reddito Irpef è superiore a
cinque volte il trattamento minimo Inps (32.623 euro per il 2016) il taglio
arriva al 50% del 60%, cioè la pensione di reversibilità arriva al 30% della
vecchia pensione.
In poche parole se la pensione
lorda mensile è di 2.500 euro per 13 mensilità al coniuge superstite partendo
da 1.500 euro lordi ( 60% di 2.500 euro
) arriverebbero in tasca 750 euro lordi per 13 mensilità.
Il ceto medio continuamente sotto
assedio dovrebbe chiedere l’intervento delle Nazioni Unite o probabilmente
cominciare a vivere rosicchiando i mattoni della propria abitazione partendo
ovviamente da quelli meno indispensabili per mantenere in piedi la struttura
del caseggiato.
Per difendermi dall’attacco in
preparazione dall’attuale capo del governo mi sono recato da mia moglie e le ho
detto:
-
Cara ti devo parlare.
- Dimmi amore.
- Sai il governo sta mettendo mani alle pensioni
di reversibilità e probabilmente alla mia morte ti spetterebbe una vera e
propria miseria che difficilmente ti permetterebbe di campare specialmente se i
malanni della vecchiaia, e non solo quelli, ti costringerebbero a ricorre a
badanti o simili assistenti.
-
Ebbene ?
-
Allora avrei pensato ad una soluzione per
sottrarci ai danni che provocherebbe la legge che si pensa di modificare.
-
Quali, amor mio?
-
Cara non ti resta che morire al più presto!
-
Scusa , ma non sarebbe meglio che morisse l’attuale
governo?
- Certo cara, ma tutti i deputati e senatori con
tutta la pletora di consulenti sono così attaccati alla sedia, meglio chiamarla
poltrona, che di tornarsene a casa proprio non ne vogliono nemmeno sentir
parlare. Non ti resta quindi di provvedere alla bisogna, cioè, tirare le cuoia
e buona notte!
- Ok, per il momento soprassediamo, quando sarà
varata la legge l’approfondiremo sperando di capire esattamente cosa contiene e
poi ne riparleremo.
- Bene cara sono contento che approvi la strategia
così lo metteremo in quel posto a questi lestofanti.
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