OGNI POLITICA DOVRA' PIEGARE LE GINOCCHIA DAVANTI ALLA MORALE.
IMMANUEL KANT

La moralità non è propriamente la dottrina del come renderci felici, ma di come dovremo diventare degni di possedere la felicità. (Immanuel Kant )


Cicerone:
(106 a.C. 43 a.C. )

"LE FINANZE PUBBLICHE DEVONO ESSERE SOLIDE, IL BILANCIO DEVE ESSERE EQUILIBRATO, IL DEBITO PUBBLICO DEVE ESSERE RIDOTTO, L'ARROGANZA DELL'AMMINISTRAZIONE DEVE ESSERE COMBATTUTA E CONTROLLATA, E GLI AIUTI AI PAESI STRANIERI DEVONO ESSERE RIDOTTI AFFINCHÉ ROMA NON FALLISCA. LE PERSONE DEVONO ANCORA IMPARARE A LAVORARE INVECE DI VIVERE CON L'ASSISTENZA PUBBLICA.


La dittatura perfetta avrà sembianza di democrazia. Una Prigione senza muri nella quale i prigionieri non sogneranno di fuggire. Un sistema di schiavitù dove, grazie al consumo e al divertimento, gli schiavi ameranno la loro schiavitù. Aldous Huxley

Le regole di maggioranza funzionano solo se si considerano anche i diritti individuali: non si possono avere cinque lupi e una pecora che votano su cosa cucinare per cena. (Larry Flynt)

NON E' UNA COLPA DESIDERARE UN ATTIMO DI PACE ALMENO AL TRAMONTO DELLA VITA. ( JOHN LE CARRE' )

Quando a causa degli anni

non potrai correre, cammina veloce.

Quando non potrai camminare veloce, cammina.

Quando non potrai camminare, usa il bastone.

IL MEGLIO E' NEMICO DEL BENE!!

CONTRA FACTUM NON VALET ARGUMENTUM !!!


QUANTO E’ BELLA GIOVINEZZA CHE SI FUGGE, TUTTAVIA CHI VUOL ESSER LIETO SIA DI DOMAN NON V’è CERTEZZA



SE VUOI ASCOLTARE LE CANZONI E LE ROMANZE DI UNA VOLTA CLICCA SU



PROPOSTE DI CUCINA DAL WEB ( per conoscerle cliccaci su )


mercoledì 25 maggio 2022

 

POLPETTE DI RECUPERO

Quello che sto per proporvi è un racconto di un episodio culinario. Cominciamo dall’inizio:

INGREDIENTI: LONZA DI MAIALE: 600 GR. – PATATE: 600 GR. – UOVA: DUE – FORMAGGIO PECORINO: 30 GR. – PANGRATTATO: 300 GR. – PREZZEMOLO: UNA MANCIATINA – CIPOLLA DORATA: TRE PIUTTOSTO GRANDI – OLIO EVO: QUANTO BASTA PER LA FRITTURA –

Per la preparazione ho usato la pentola a pressione ( nuova mania ) nella quale ho messo un filo di olio tanto da coprirne il fondo e le cipolle affettate anche grossolanamente, un pizzico di sale ed ho soffritto fin quando le cipolle si sono leggermente ammorbidite. Nel frattempo in una padella anti aderente ho versato poco olio evo ed ho sigillato tutti i lati della lonza di maiale che ho salato mettendola poi nella pentola a pressione. Ho chiuso il coperchio, ho cominciato la cottura a fuoco vivace ed al primo sfiatare ho ridotto al minimo il fuoco e dopo 30 minuti ho fatto sfiatare la pentola ed infine l’ho aperta. Ho rimestato per bene ricavando una salsina deliziosa e la carne ben cotta che ho fatto raffreddare affettandola con un coltello appena comprato! Sembrava tutto OK, ma per problemi di masticazione anche con carne non eccessivamente dura ho pensato bene di inventare delle polpette che ben si chiamano “ di recupero”. Veniamo alla seconda parte della ricetta!

Ho frullato le fettine di lonza unitamente all’intingolo di cipolla aggiungendo anche una manciata di prezzemolo. Ho deposto il “frullato” in una zuppiera. Nel frattempo nella stessa pentola a pressione oramai vuota ed ancora insaporita con la salsa di cipolla ed il sugo della carne rimasto ho messo le patate ridotte in pezzi non proprio piccoli, un pizzico di sale coprendole con acqua; ho messo la pentola sul fuoco vivace, l’ho chiusa ed al primo sfiatare lo spostata sul fuoco medio basso e dopo sette minuti ho spento, ho fatto sfiatare la pentola e l’ho aperta togliendo poi le patate depositandole in una zuppiera. Ora ho passato le patate in uno schiacciapatate inserendole nella zuppiera in cui era il frullato della lonza con le cipolle. Ho stemperato bene, ho aggiunto due uova intere, il formaggio pecorino ( volendo si può aggiungere un po’ di grana padano ),un pizzico di sale ed uno di pepe, un po’ di pangrattato in modo che si potesse agevolmente farne delle polpette.

In un contenitore ho versato il pangrattato abbondante nel quale ho fatto rotolare le polpette schiacciate lievemente tra le mani e sistemate su di un vassoi in attesa della frittura.

In una padella anti aderente ho versato l’olio evo in una quantità tale da coprirne il fondo di un cm. Ad olio ben caldo ho fritto le polpette schiacciate quasi a farne un  hamburger, le ho tolte dall’olio quando le ho  viste ben fritte da ambo i lati e le ho depositate su un foglio assorbente. Queste polpette di risulta possono  essere consumate sia calde che fredde!

Nessun commento:

Posta un commento